venerdì 8 marzo 2013

Le whoopie pies al cacao speziato

Ovvero, come nasce un amore...

Ricetta originale dello chef Monica Pellino (Officina Dolce di Roma)





E‘ inutile che ve lo nasconda, tanto se continuerete a leggere il mio blog lo scoprireste presto: io ho una vera passione per la pasticceria americana. Che siano cookies, brownies o muffin, poco importa. E sono la regina della cheesecake, o almeno cosi dicono gli amici che hanno assaggiato quella di mia produzione. Fatta eccezione per il mio collega Giancarlo, che ha da obiettare sul fatto che io la cuocia in forno, ma la verità è che lui non l’ha mai mangiata, la mia cheesecake :)



E‘ che io nella vita sono per il "tutto o niente", e quella volta che decido di mangiare un dolce (cosa che non accade spessissimo, visto che, potrà sembrarvi strano, in realtà propendo per il salato), voglio che sia un vero dolce! E se deve essere burroso, che sia iperburroso.. o ipercroccante o ipercioccolatoso! E che dia il famoso effetto "WOW", che tanto aborro negli altri aspetti della cultura americana, ma nella pasticceria no, anzi! Per non parlare del fatto che, oltre a mangiarli, mi da' una soddisfazione speciale prepararli con le mie mani.

Tutta questa inutile disamina serve da prologo ad una piccola storia d’amore che voglio ora raccontarvi : come forse sapete se seguite la pagina Facebook del blog, più o meno una decina di giorni fa  sono andata da Zest per prendere parte ad un corso amatoriale di Pasticceria da colazione.

 Appena arrivata, ancora stanca da 9 intensissime ore d’ufficio, per rinfrancarmi comincio a leggere l’elenco dei dolci che avremmo di lì a poco creato sotto l’indispensabile guida della chef pasticcera Monica Pellino : pancakes (j‘adore!), krapfen (bbboooni, anche se non sono americani), scones (che per me sono un po‘ come delle madeleines proustiane perchè mi ricordano i miei bellissimi mesi in Irlanda), e poi le woopy pies...

....le whoopie che? e mo che sono, mo, ste whoopie pies? Un nuovo dolce americano? E perchè io, finora, ne ho ignorato l’esistenza? Mentre nella mia testa si svolgeva questo simpatico siparietto, la mitica Monica ci mette all’opera e si comincia ad armeggiare in cucina.

Durante la preparazione, Monica ci racconta che si tratta di un dolce di origine Amish che le donne preparavano per i loro mariti da portare con se’ per il pranzo fuori casa. Quando gli uomini aprivano il fagotto, esclamavano “WHOOPIE”, ovvero hurra’, evviva! Nella ricetta originale, il ripieno è una crema di marshmallow, ma conveniamo sul fatto che quella se la possono pure mangiare gli americani. Nella nostra ricetta verrà sostuita da una cheesecream pressoché divina!

Io, nel frattempo, comincio a realizzare la forma e la sostanza che di lì a poco avrebbero preso le whoopie pies  e contestualmente comincio ad intuire che ci sarebbe potuto essere del feeling...molto feeling tra di noi. Ma da buon ascendente Capricorno continuo ad osservarli con un misto di diffidenza e attrazione. A volte manifestando un certo distacco, a volte facendo un po‘ di domande su come sarebbe stato il risultato finale a Monica, la quale sogghignava perchè secondo me aveva capito che tra me e i whoopy sarebbe stato subito ammore. Certe cose, ad una pasticcera professionista che ama gustare tutto quello che prepara non le puoi proprio nascondere.

Per farvela breve: il primo assaggio è stato amore a prima vista. Anzi, per utilizzare il giusto senso, a primo gusto! La consistenza di questi biscotti è morbida e delicata e si lega benissimo alla crema al formaggio dolce racchiusa all’interno. Nella ricetta di Monica, il sapore di cacao lascia dopo un po‘ il posto al profumo del caffè seguito da una coda speziata che ti stupisce. Insomma: è stato bellissimo, è stato amore! :)

E ovviamente, nel weekend ho voluto subito creare le whoopy pies con le mie mani, complice anche l'occasione di una cena a casa con un po' di amici, per cui mi serviva un'idea per il dessert. Mio marito, che ha assaggiato sia quelle di Monica che quelle di mia creazione, ha detto che erano buone allo stesso modo. Ma forse lui mangia con le papille dell'amore. Il fatto che i miei amici alla fine della cena ne abbiano tutti voluto uno a testa da portare via per la colazione dell'indomani, mi fa supporre che la missione sia stata compiuta in maniera degna.

Merito anche di una scelta accurata degli ingredienti: dal burro al cacao, dalle uova al lievito, sinanco l'estratto di vaniglia, tutti gli ingredienti che ho usato erano biologici (sono fortunata: oltre ai vari mercati, vicino casa ho anche un  supermercato PiùBio, che ha una buona scelta di prodotti e delle promozioni settimanali davvero interessanti.)

E allora, procediamo finalmente con la ricetta della settimana


LE WHOOPY PIES AL CACAO SPEZIATO
ricetta originale dello chef Monica Pellino di Zest



Cosa serve
Dosi per circa 20/22  whoopy pies
per i biscotti
- 170 gr di burro morbido
- 150 gr di zucchero semolato
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 230 gr di farina setacciata
- 75 gr di cacao setacciato
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 cucchiano di noce moscata
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 30 ml di yogurt bianco
- 30 ml di latte
- 120 ml di caffè americano (tipo Nescafè)
per la creamcheese
- 50 gr di burro morbido
- 100 gr di formaggio tipo Philadelphia (non vi azzardate a comprare la Philadelphia, vi verrebbero una schifezza!)
- un altro cucchiaino di estratto di vaniglia
- 170 gr di zucchero a velo
E poi, vi serve
- Se ce l'avete, quell'aggeggio per fare le palline di gelato vi aiuterà a fare delle noci di impasto, e quindi dei biscotti, più regolari. Oppure un sac à poche. Io che non avevo nessuno dei due suddetti attrezzi, ho usato un sacchetto per congelare con un buco in un angolo, creando forme e dimensioni simpaticamente irregolari tra di loro, come si vede chiaramente dalle foto...macchissenefrega della forma, tanto erano ugualmente buonissimi :)
- Un'impastatrice di quelle da supersciura. Io, che ovviamente non ce l'ho, ho usato lo sbattitore elettrico (meglio se oltre alle fruste in acciaio, avete anche quelle " a foglia" in plastica, specifiche per impastare, vi serviranno per la seconda parte della ricetta)
- carta da forno
Premesse
- A onor del vero, nella ricetta originale di Monica, la cannella e la noce moscata erano in realtà un cucchiaino di misto spezie di loro produzione, buonissimo, acquistabile nel loro store. Con la sostituzione, il profumo della ricetta originale un po' si perde, ma è buona uguale
- Sempre a onore del vero, io non ho usato il caffè americano perché non ce l'avevo, ma ho allungato con l'acqua del caffè italiano. Non lo fate, la differenza è impercettibile  ma il sapore perde un po' di carattere.
- Se non avete l'impastatrice da supersciura, le whoopy pies si preparano più agevolmente con il supporto di un'altra persona

Come si fanno

- Assemblate in una terrina gli ingredienti solidi: la farina mescolata con il cacao, il lievito e le spezie

- In un bicchiere, assemblate i liquidi: yogurt, latte e caffè

- In un'altra terrina, lavorate con lo sbattitore (fruste in acciaio) il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema

- Incorporatevi l'uovo e il cucchiaino di estratto di vaniglia
- Sostituite le fruste dello sbattitore, inserendo quelle a foglia.
- Lavorando sempre con lo sbattitore la crema di burro, aggiungete alternandoli poco alla volta gli ingredienti solidi e quelli liquidi, fino ad esaurimento
- Otterrete un impasto simile ad una mousse molto densa.
- Col porzionatore da gelato, o il sacco a poche o anche un cucchiaio, formate delle noci di impasto che andrete a posizionare su di una leccarda coperta con la carta da forno. Metteteli ad una distanza di 5/7 cm l'una dall'altra, perché quando si cuociono si allargano e potrebbero attaccarsi l'una all'altra.
- Metteteli in forno per una decina di minuti max a 170° forno ventilato.
Questa perlomeno è la temperatura ideale per il mio forno: fate molto attenzione alla cottura perché sono dolcetti molto delicati e da un momento all'altro passano dal cotto al bruciato. Teneteli d'occhio con la prova stuzzicadente, quando lo stuzzicadente è asciutto, i whoopy pies sono pronti e potete sfornarli
- Metteteli a raffreddare e passate alla preparazione della creamcheese
- Lavorate alla frusta 50 gr di burro morbido con i 100 gr di formaggio tipo Philadelphia
- Aggiungete il cucchiaino di estratto di vaniglia, e lo zucchero a velo, lavorate fino ad ottenere una crema bella densa
- Riponete al fresco per una mezzoretta
- Dopodiché procedete con l'assemblamento dei biscotti con la crema (con un cucchiaio o, molto a meglio, il sac à poche). Non lesinate, lo strato di crema deve essere abbondante, sennò che peccato di peccato di gola sarebbe?
I whoopy pies non vanno in frigo e si conservano bene in un contenitore chiuso anche per due o tre giorni.
Con questo è tutto, cari lettori, ora vado che ho un venerdi sera da iniziare.. vi lascio, augurando uno splendido weekend a tutti....

Whooopiiieee!!!!




3 commenti:

  1. ciao, cercavo un dolce americano per una cena con amici, e sono capitata qui. Scusa ma non ho capito che formaggio utilizzare, hai detto tipo filadelfia. e un altra cosa hai una ricetta del pan di spagna americano, mi serve una base ben compatta per una torta a piani.

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    1. Ciao Enza, e benvenuta nel mioblog! :) Per quanto riguarda il formaggio, ho scritto "tipo philadelphia" perché boicotto la kraft, marchio produttore della philadelphia originale, e tutte le multinazionali. Io ho usato il formaggio bio "tipo philadelphia" della Conad, che è prodotto in italia, e mi sono trovata benissimo oltre ad aver anche risparmiato. Per quanto riguarda il pan di spagna americano, ho proprio in progetto a breve la sperimentazione di un'american cake che sono sicura ti piacerà'...per cui torna a trovarmi tra un po e potresti trovare una bella sorpresa :) ciao, Annarita.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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